VL 2026

International Conference
on Visualizing Landscape

CASERTA
May 7-8, 2026

CALL FOR PAPERS

Visualizing Landscape – Beyond the Dominant Aesthetic: Landscapes, Perceptions, and Transformations

Historically, landscape representation has privileged an aesthetic of harmony and completion, grounded in the visual selection of ordered, reassuring natural contexts, culturally connoted with positive values. Originating from Western figurative and literary traditions, the notion of locus amoenus has served as a central iconographic and perceptual model in the construction of landscape imagery: a pacified, contemplative space, wherein nature presents itself to the human eye as a reconciled theater of inhabitation.

However, every cultural construction operates through mechanisms of selection and omission. The definition of landscape as locus amoenus implicitly implies the existence of a suppressed “elsewhere”, a counter-aesthetic and semantic field that remains out of focus, unrepresented, or deprived of figurative dignity. This zone of exclusion encompasses places perceived as dissonant, formless, hostile, or disturbing – what we might critically (and non-prescriptively) define as locus horribilis.

The locus horribilis represents what landscape discourse has historically omitted, suppressed, or failed to include. It encompasses spaces marked by conflict, degradation, trauma, or abandonment; marginal urban landscapes, abandoned industrial areas, anonymous peripheries, contaminated territories, and enclosed zones. These are contemporary landscapes that, while integral to the concrete experience of territory, remain peripheral both to the ideal of landscape and as an object of representation and research.

The Visualizing Landscape 2026 Conference proposes a critical interrogation of this “shadow zone” of the landscape. Central to the reflection is the role of the representational disciplines, and specifically Drawing, understood in its extended sense as an instrument of analysis, interpretation, construction, and formalization of spatial experience. In this sense, representing the locus horribilis means making visible what has been systematically excluded, neglected, or silenced. In this perspective, the call invites contributions –through theoretical, applied, or experimental approaches– to address the critical and transformative potential of representation in the visualization of ‘other landscapes.’ The goal is to investigate how to represent what evades the figurative codes of the traditional landscape, and with what tools –analog, digital, computational, analytical, or performative– to activate new forms of knowledge, interpretation, and visualization of the landscape.

Visualizing Landscape – Oltre l’Estetica Dominante: Paesaggi, Percezioni e Trasformazioni

La rappresentazione del paesaggio ha storicamente privilegiato un’estetica dell’armonia e della compiutezza, fondata sulla selezione visiva di contesti naturali ordinati, rassicuranti, culturalmente connotati da valori positivi. A partire dalla tradizione figurativa e letteraria occidentale, la nozione di locus amoenus ha costituito un modello iconografico e percettivo centrale nella costruzione dell’immaginario paesaggistico: un luogo pacificato, contemplativo, in cui la natura si offre all’occhio umano come teatro riconciliato dell’abitare.

Tuttavia, ogni costruzione culturale opera attraverso meccanismi di selezione e rimozione. La definizione del paesaggio come locus amoenus implica, implicitamente, l’esistenza di un altrove rimosso, un controcampo estetico e semantico che resta fuori fuoco, non rappresentato, o privato di dignità figurativa. In questa zona di esclusione ricadono luoghi percepiti come dissonanti, informi, ostili, perturbanti – ciò che potremmo definire, in senso critico e non prescrittivo, locus horribilis.

Il locus horribilis è figurazione di ciò che il discorso paesaggistico ha storicamente omesso, rimosso o non saputo includere. Vi ricadono spazi segnati dal conflitto, dal degrado, dal trauma o dall’abbandono; paesaggi urbani marginali, aree industriali dismesse, periferie anonime, territori contaminati, zone intercluse. Si tratta di paesaggi della contemporaneità che, pur facendo parte dell’esperienza concreta del territorio, restano periferici sia rispetto all’idea di paesaggio, sia come oggetto di rappresentazione e di ricerca.

Il convegno Visualizing Landscape 2026 propone di interrogare criticamente questa zona d’ombra del paesaggio. Al centro della riflessione si colloca il ruolo delle discipline della rappresentazione, e in particolare del Disegno, inteso in senso esteso come strumento di analisi, interpretazione, costruzione e messa in forma dell’esperienza spaziale. In tal senso, rappresentare il locus horribilis significa rendere visibile ciò che è stato sistematicamente escluso, trascurato o silenziato. In questa prospettiva, la call invita a confrontarsi – attraverso approcci teorici, applicativi o sperimentali – con le potenzialità critiche e trasformative della rappresentazione nella visualizzazione di ‘paesaggi altri’. L’obiettivo è indagare come rappresentare ciò che sfugge ai codici figurativi del paesaggio tradizionale, e con quali strumenti – analogici, digitali, computazionali, analitici o performativi – attivare nuove forme di conoscenza, lettura e visualizzazione del paesaggio.

TOPICS & KEYWORDS

The scientific committee invites scholars, designers, researchers, and artists to contribute original proposals that explore the issues through theoretical, experimental, digital, or sensory approaches. Contributions may be articulated –without limitation– around the following thematic axes:

The Complexity of Landscape Perception: How do we perceive and interpret landscapes, considering not only sight, but also hearing, smell, touch, and taste? How do sensory experiences combine to form a scientific, but also holistic understanding of place? How do individual and cultural differences influence landscape perception?

Neglected, Forgotten, Wounded Landscapes: What is the role of visualization in bringing attention to landscapes that require care and regeneration? How can we use representation to promote awareness and action towards degraded or transforming areas?

Aesthetics of the Ordinary: How can visualization reveal the latent or unexpected qualities in ordinary, everyday landscapes, often neglected, undervalued, or perceived as lacking aesthetic value?

Landscapes in Conflict: How can visualization help to understand and mediate conflicts related to land use, landscape transformation, and its divergent perception by different social actors? How can landscape representations contribute to participatory and co-planning processes?

Soundscapes and Smellscapes: How can the sonic and olfactory components of the landscape, which often escape dominant visual representation, be visualized?

Landscape as Archive: How can the diachronic visualization of the landscape (through historical cartographic data, remote sensing, diachronic analysis of images, etc.) reveal transformations over time and provide a critical perspective on ongoing territorial dynamics?

TOPICS

  • Critical theories and concepts of the landscape
  • Methods and tools for analog and digital visualization
  • Case studies: urban, rural, peri-urban, marginal
  • Multisensory representation of the landscape

KEYWORDS

#imaginary #geographic #realistic #information #landscape #landscapearchitecture #topography #parks #ecology #garden #heritage #visualization #datavisualization #ugliness #soundscape #senseofplace #landscapechange #conflict #marginallandscapes #everydaylandscapes #woundedlandscapes #forgottenlandscapes #sociallandscapes #witnesslandscapes #landscapetheory #archives #multisensory

Il comitato scientifico invita studiosi, progettisti, ricercatori e artisti a contribuire con proposte inedite che esplorino le questioni sopracitate attraverso approcci teorici, sperimentali, digitali o sensoriali. I contributi potranno articolarsi – senza limitarsi – intorno ai seguenti assi tematici: 

La Complessità della Percezione del paesaggio: Come percepiamo e interpretiamo i paesaggi, considerando non solo la vista, ma anche l’udito, l’olfatto, il tatto e il gusto? Come le esperienze sensoriali si combinano per formare una comprensione scientifica ma anche olistica del luogo? Come le differenze individuali e culturali influenzano la percezione del paesaggio?

Paesaggi Trascurati, Dimenticati, Feriti: Qual è il ruolo della visualizzazione nel portare all’attenzione i paesaggi che necessitano di cura e rigenerazione? Come possiamo utilizzare la rappresentazione per promuovere la consapevolezza e l’azione nei confronti di aree degradate o in trasformazione?

Estetica dell’Ordinario: In che modo la visualizzazione può rivelare le qualità latenti o inaspettate nei paesaggi ordinari e di tutti i giorni, spesso trascurati, sottovalutati o percepiti come privi di valore estetico?

Paesaggi in Conflitto: Come la visualizzazione può aiutare a comprendere e mediare i conflitti legati all’uso del territorio, alla trasformazione del paesaggio e alla sua percezione divergente da parte di diversi attori sociali? Come le rappresentazioni del paesaggio possono contribuire a processi di partecipazione e co-pianificazione?

Paesaggi Sonori e Olfattivi: Come si possono visualizzare le componenti sonore e olfattive del paesaggio, che spesso sfuggono alla rappresentazione visiva dominante?

Il Paesaggio come Archivio: Come la visualizzazione diacronica del paesaggio (attraverso dati cartografici storici, telerilevamento, analisi diacronica di immagini, etc.) può rivelare le trasformazioni avvenute nel tempo e fornire una prospettiva critica sulle dinamiche territoriali in atto?

TOPICS

Teorie e concetti critici sul paesaggio •
Metodi e strumenti di visualizzazione analogica e digitale •
Casi studio: urbani, rurali, periurbani, marginali •
Rappresentazione multisensoriale del paesaggio •

KEYWORDS

#immaginario #geografico #realistico #informazione #paesaggio #paesaggioarchitettonico #topografia #parchi #ecologia #giardini #patrimonio #visualizzazione #visualizzazionedati #ambienteacustico #identitàdeluogo #trasformazionepaesaggistica #contrasto #territorimarginali #paesaggiorinascimentale #paesaggioferito #paesaggiabbandonati #paesaggiumani #paesaggicheparlano #studiopaesaggistico #fondidocumentari #plurisensorialità #areemarginali

KEYDATES

25/07/2025
Call for Papers – Pubblicazione della call

30/11/2025
Papers submission deadline – Scadenza invio contributi

15/01/2026
Notice of Papers acceptance – Comunicazione accettazione contributi

15/02/2026
Early fee deadline – Termine ultimo per il pagamento anticipato

7-8/05/2026
Visualizing Landscape Conference – (Papers published by PUBLICA)

FEE

EARLY REGISTRATION

(before 15/02/2026)

LATE REGISTRATION

PEOPLE

SCIENTIFIC COMMITEE

Francesco Bergamo (Università Iuav di Venezia)

Ludwig Berger (Landscape sound artist and researcher)

Fabio Bianconi (Università degli studi di Perugia)

Antonio Calandriello (Università Iuav di Venezia)

Adriana Caldarone (Sapienza Università di Roma)

Daniele Calisi (Università degli Studi Roma Tre)

Camilla Casonato (Politecnico di Milano)

Pilar Chías Navarro (Universidad de Alcalá)

Massimiliano Ciammaichella (Università Iuav di Venezia)

Maria Grazia Cianci (Università degli Studi Roma Tre)

Margherita Cicala (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli)

Enrico Cicalò (Università degli Studi di Sassari)

Vincenzo Cirillo (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli)

Sara Colaceci (Università degli Studi Roma Tre)

Agostino De Rosa (Università Iuav di Venezia)

Tommaso Empler (Sapienza Università di Roma)

Francesca Fatta (Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria)

Sagrario Fernández Raga (Universidad di Valladolid)

Marco Filippucci (Università degli studi di Perugia)

Alexandra Fusinetti (Università degli Studi di Sassari)

___

Andrea Giordano (Università degli Studi di Padova)

Elena Ippoliti (Sapienza Università di Roma)

Perry Kulper (University of Michigan)

Pedro António Janeiro (Universidade de Lisboa)

Luigi Latini (Fondazione Benetton Studi Ricerche, Università Iuav di Venezia)

Valeria Menchetelli (Università degli Studi di Perugia)

Francesca Porfiri (Sapienza Università di Roma)

Carlos Rodríguez Fernández (Universidad de Valladolid)

Rossella Salerno (Politecnico di Milano)

Alessandro Scandiffio (Politecnico di Milano)

Michele Valentino (Università degli Studi di Sassari)

Marco Vedoà (Universitat de Barcelona)

Daniele Villa (Politecnico di Milano)

Dorian Wiszniewski (University of Edinburgh)

Ornella Zerlenga (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli)

ORGANIZING BOARD

Department of Architecture and Industrial Design (DADI):

Vincenzo Cirillo (c), Margherita Cicala, Luigi Corniello, Gianluca Gioioso, Domenico Iovane, Alice Palmieri, Riccardo Miele, Rosina Iaderosa, Veronica Tronconi

LOCATION & CONTACTS

WHERE

Rectorate of the University of Campania “Luigi Vanvitelli”

Viale Ellittico
81100 Caserta (CE)
Italy

INFO

visualizinglandscape2026@gmail.com